La regola del silenzio (Italian Edition) by Neil Gordon

La regola del silenzio (Italian Edition) by Neil Gordon

autore:Neil Gordon [Gordon, Neil]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Thrillers, General, Literature & Fiction, Foreign Languages, Thriller & Suspense, Thriller & Mystery, Thrillers & Suspense, Fiction, Crime, Foreign Language Fiction, Mystery, Italian
ISBN: 9788858640296
editore: Rizzoli First
pubblicato: 2012-12-19T23:00:00+00:00


3.

Alle 8:45 l’entrata della Union Station era già zeppa di gente, con una fila di almeno quindici taxi che lasciavano e caricavano clienti, autobus in entrambi i sensi di marcia, marciapiedi affollati di pendolari che erano scesi da treni locali o andavano a prenderli. Non c’era modo di sapere dove fossero le telecamere, ma comunque non ce n’erano tracce evidenti. Uscii finalmente dalla caffetteria, comprai una felpa con su scritto I LOVE CHICAGO e un berretto da baseball dei White Sox in un negozietto di souvenir, poi mi avventurai tra la folla ed entrai nell’atrio.

I secondi che impiegai a comprare il biglietto, attraversare la stazione e salire sul treno trascorsero a salti come in una foto in time-lapse, e mi sembrò di vederli da una leggera distanza, con un leggero ritardo. Mentre ogni mia azione dopo New York era stata fatta con un abbandono quasi suicida, in cui non mi importava di essere beccato, lì notai che la differenza cominciava invece a importarmi, quasi troppo. Insieme alla preoccupazione arrivarono anche piccole scariche di esaltazione alla bocca dello stomaco. Era la sensazione che in passato mi aveva sempre preso nel bel mezzo di un’azione, come rubare armi o piazzare una bomba.

C’erano alcuni poliziotti, due squadre da tre, al centro dell’atrio. Io mi tenni rasente le pareti e passai prima in un’edicola per comprare il giornale, poi in uno Starbucks. Quando mi diressi verso il mio binario, cercai di intuire cosa in mezzo alla folla potesse attirare la loro attenzione per tenermene lontano: magari due uomini d’affari che ridevano, magari una bella donna. Un’impresa impossibile, ma per me il confine tra libertà e rovina passava attraverso lo sguardo di un poliziotto, e ogni minimo vantaggio avrebbe fatto la differenza. E la fortuna fu dalla mia parte, perché ero già sprofondato nel sedile prima di notare che la mia foto, con la barba ma stranamente senza capelli, campeggiava di nuovo in prima pagina sotto il titolo: «Jason Sinai potrebbe essere ancora negli USA» e l’occhiello: «Per l’FBI la fuga in Canada è stata solo un trucco».



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